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"Viene qui ripubblicato il testo di Zora Drezancic, "Il metodo creativo, stimolativo, riabilitativo della comunicazione orale e scritta con le strutture musicali" del 1988, di cui avevamo curato l'edizione insieme alla Prof.ssa Daniela Tittarelli che ci guarda amorevolmente da lassù condividendo sicuramente il progetto di diffondere ulteriormente la sua pedagogia, il suo sapere, le sue conoscenze, le sue abilità, le sue esperienze relative al mondo dei sordi. Genitori, logopedisti, docenti potranno trovare, portando avanti in sinergia educativa, formativa e didattica, una metodologia strutturata per i vari target d'utenza, dai piccolissimi ai grandi, che ha come focus la "parola ai sordi", intelligibile, interiorizzata, sentita; dove anche il più piccolo errore viene rigorosamente monitorato, corretto. All'origine dell'azione educativa, formativa, riabilitativa di un sordo deve esserci la convinzione che è Persona in potenzialità e limiti e che l'acquisizione della parola sarà direttamente proporzionale alla qualità e alla varietà di stimoli che gli potranno venire dall'ambiente familiare, socioculturale e specialistico. Questo metodo è un esempio tangibile di applicazione e di dedizione alla ricerca di strategie educative e pedagogiche che tengono conto anche delle importanti conquiste tecnologiche esistenti. Si ha consapevolezza di non poter fare miracoli ma, obiettivamente, di offrire un validissimo aiuto a chi lavora, vive quotidianamente con la sordità per guardarla sempre di più con occhi di possibilità e con orecchi di suoni anche per quei sordi profondi ai quali erano preclusi. Abbiamo avuto l'onore e l'immenso piacere di essere stati accanto professionalmente ma anche umanamente a Zora condividendo gioie, amarezze, speranze, sempre fortemente motivati e convinti che questo metodo avrebbe fatto la differenza soprattutto nella sordità profonda. Ci sentiamo dei privilegiati: abbiamo passato con Lei momenti indelebili che ci hanno caratterizzato, plasmato come Persone e come professionisti lasciandoci un ricordo pieno di gratitudine e di amore".